Adil Besim, l’austriaco diventato turco

Si chiamava Adolf Böhm: cambiò nome, sposò un’armena e divenne mercante di tappeti. Dorotheum ne vende la collezione

L’Ushak «a uccelli» in asta da Dorotheum © Dorotheum
Luca Emilio Brancati |  | Vienna

La storia di Adil Besim è una di quelle curiose vicende del mondo del tappeto che lo rendono affascinante. Il fondatore di questa storica firma del mercato antiquario austriaco, Adolf Böhm, nacque nel 1905 a Bad Eisenkappel e, giovane ingegnere, fin dal 1923 viaggiò intensamente per due decenni attraverso il Medio Oriente, acquisendo notevole competenza di tappeti. Tornato in patria, dopo essersi sposato con una donna armena, nel 1946 Böhm aprì a Vienna un negozio di tappeti che chiamò con il nome che gli era stato dato in Turchia, «Adil Besim» appunto.

L’attività è stata fin dall’inizio gestita in partnership col cugino Friedrich Langauer e poi continuata, dal 1971 al 2000, dai figli Udo e Fritz. Con l’uscita di scena dei Langauer (oggi responsabili della casa d’aste Austria Auction Company, Aac), la vecchia attività è continuata con Omar Besim che, però, attraversa da cinque anni una
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