«Resto a disposizione»

Il generale Roberto Conforti
Federico Castelli Gattinara |

Roma. Il passaggio di consegne è avvenuto il 12 settembre scorso in veste ufficiale: il generale Roberto Conforti va in pensione (e gli succede il colonnello Ugo Zottin) dopo aver guidato per undici anni il Nucleo poi Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico. Innumerevoli le operazioni di successo e la refurtiva recuperata, un'attività sempre più articolata e complessa che ha reso questo comando famoso a livello internazionale, un fiore all'occhiello per l'Italia e un punto di riferimento per tutti gli altri Paesi del mondo. Oggi, dichiara il generale, «siamo quelli che hanno il più grande patrimonio artistico e al contempo siamo i meno aggrediti»: si è passati da 2.500 furti denunciati l'anno a 1.200, da 30mila oggetti trafugati a 18mila, da 35 musei violati a una quindicina.
La sede del Comando, dove incontriamo il generale, è il più centrale di quei palazzetti disegnati da
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