Brugnaro: «In fondo parliamo di opere di modernariato»

Luigi Brugnaro durante la conferenza stampa a Ca' Farsetti, sede del Comune di Venezia, subito dopo la sua elezione a sindaco della città. Foto tratta dal sito www.brugnarosindaco.it
V.R. |

Mestre (Venezia). Stamane, presso il Centro Santa Maria delle Grazie a Mestre, il sindaco Luigi Brugnaro ha celebrato i primi 100 giorni d'insediamento illustrando alla cittadinanza quanto svolto sino ad oggi dall'amministrazione comunale.
Impossibile non tornare sulla notizia, diffusa ieri dal «Sole 24 ore» e oggi ripresa da tutti i media nazionali, che tanto ha destato scalpore: l'ipotesi, contenuta in un apposito dossier pare già consegnato al Parlamento, di mettere in vendita quadri dei Musei Civici per ripianare il debito (oltre 60 milioni di euro) della città lagunare.

«Prima di morire guardando un quadro, ha detto stamattina nell'idioma locale il Primo cittadino, vendo il quadro». Incalzato dai giornalisti, Brugnaro ha in seguito testualmente dichiarato: «Beh insomma, parliamo di quadri di modernariato (Klimt e Chagall! Ndr) e non stiamo parlando di quadri antichi né di collezioni o cose
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Marc Chagall, «Rabbino di Vitebsk», 1914, Venezia, Ca' Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna Gustav Klimt, «Giuditta», Venezia, Ca' Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna
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