Treviso, nel silenzio generale si sta smantellando la Pinacoteca del Santa Caterina
Treviso. Più (e peggio) di Goldin poté Manildo. Potrebbe essere questo l’incipit (al di là di ogni intento polemico e fazioso) per descrivere quanto sta accadendo al Civico Museo di Santa Caterina, in restauro da inizio marzo per adeguarlo a sede di esposizioni temporanee.
In vista di una stagione autunnale che annuncia la felice notizia della riapertura del civico Museo Bailo, attesa per il 29 ottobre, i musei trevigiani devono infatti registrare una situazione critica per quanto riguarda Santa Caterina. Una situazione ben poco chiara, di cui stranamente non si parla e che pare non interessare nessuno. La stampa locale, infatti, non se ne occupa, limitandosi a dare spazio agli autoreferenziali racconti (a puntate) di Marco Goldin relativi alle mostre che per volontà del primo cittadino Giovanni Manildo giungeranno a Santa Caterina a partire dal 2016, o a preannunciare la prossima mostra in museo
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