Cancelli sbarrati per scioperi improvvisi al Colosseo, Palazzo Massimo, Terme di Diocleziano e Caracalla

Visitatori inferociti. Mibact: La misura è colma. Musei e luoghi di cultura diventeranno servizi pubblici essenziali

Code al Colosseo (foto d'archivio)
Tina Lepri |

Roma. Dopo i cancelli sbarrati ai turisti senza preavviso a Pompei e Caserta, stamane a Roma i turisti hanno atteso 5 ore l’apertura del Colosseo, chiuso per una improvvisa assemblea sindacale. Stessa scena con proteste a non finire dei visitatori in fila da ore a Palazzo Massimo, alle Terme di Diocleziano e di Caracalla.
Le porte dei più importanti siti archeologici della capitale sono rimaste così bloccate dalle 8.30 alle 12. Furioso il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini: «La misura è colma. Ora basta vedere turisti in fila nelle aree archeologiche più importanti della città davanti alle porte dei monumenti sbarrate. Il buonsenso nell’applicare regole e nell’esercitare diritti evidentemente non basta più per evitare danni al proprio Paese» . Franceschini aggiunge di aver concordato con il presidente Matteo Renzi la decisione di un Consiglio dei Ministri, nel pomeriggio, per
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