Terremoti: la questione conservativa non fa sconti

Camerino devastata dalle nuove scosse. Foto da Twitter
Bruno Zanardi |

Ieri un altro gravissimo terremoto ha investito l’Italia. Un intero pezzo della Valnerina è crollato. Inutile dire del carico di morti e feriti, delle distruzioni di interi paesi e dell’umanissimo dolore portato alle popolazioni da queste calamità. Più importante è invece sottolineare la lezione che da queste stesse calamità ci viene. La solita. Vale a dire che la questione conservativa non fa sconti. Hai voglia a travestirla da valorizzazione fatta da direttori di musei reclutati all’estero, da restauri di rivelazione realizzati con modernissime puliture con solfobatteri, da attività di ricerca che scoprono il tal maestro nato nel 1415 e non tre anni prima, per poi magnificare questo informe groviglio di dilettantismi in televisione e sulla stampa o ancora facendone oggetto di convegni. A nulla infatti servono queste mascherature rispetto a una questione conservativa che, ripeto, non fa sconti.
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