Ditelo con una statua

La copertina del volume
Luca Scarlini |

La Firenze quattrocentesca è stata luogo fondamentale dell’elaborazione di una moderna statuaria con cui i Medici e le altre illustri famiglie vollero tramandare una loro precisa immagine al mondo.
La grande macchina della cattedrale, di cui ora è possibile ripercorrere l’intricata foresta di simboli nel Museo dell’Opera del Duomo, di recente riallestimento, è uno dei punti centrali di una continua elaborazione, insieme al Palazzo Medici di via Larga, del quale gli studiosi continuano a indagare la condizione originale di allestimento, perduta nei secoli seguenti (rimane intatta la mirabile cappella di Benozzo Gozzoli).

Un volume edito da Officina Libraria, insieme ai prestigiosi marchi del Louvre e dell'Institut national d'histoire de l'art (Inha), rende conto di una giornata di studi a Parigi del 2013, in cui alcuni tra i massimi studiosi del tema discutono autorevolmente degli aspetti estetici,
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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