Rivoluzioni digitali, una scansione recto-verso in quattro secondi

Presentati alla Fondazione Cini di Venezia lo scanner circolare e il progetto Replica. A marzo partirà la digitalizzazione della fototeca dell'Istituto di Storia dell'arte (1 milione di immagini)

Lo scanner Replica360rv è stato presentato alla Fondazione Cini di Venezia
Lidia Panzeri |

Venezia. Quattro secondi: il tempo record per scansionare un documento, recto e verso. Il miracolo è possibile grazie a un rivoluzionario tipo di scanner Replica 360rv, presentato ieri alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Consiste in un tavolo circolare rotante di due metri di diametro, dotato di telecamere digitali, di un computer e di un software per il download e l’archiviazione delle immagini, azionato da due addetti.
È un prototipo realizzato dallo studio Factum Arte di Madrid, diretto da Adam Lowe che ha già realizzato la copia delle «Nozze di Cana» di Paolo Veronese per il refettorio all’isola di San Giorgio.

Replica è anche un progetto culturale che vede la partecipazione dell’Ecole polytechnique fédérale di Losanna per la digitalizzazione degli archivi fotografici storici, dell’Università di Ca’ Foscari e dell’Archivio di Stato di Venezia, con il sostegno della ...
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