«Entro giugno apriremo il secondo piano del MarTa»

Torneranno visibili importanti pezzi dalla Preistoria al IV secolo a.C. E, annuncia la direttrice Eva Degl'Innocenti, nel museo archeologico di Taranto ci sarà spazio anche per l'arte contemporanea

Eva degl'Innocenti, direttrice del Marta di Taranto
Graziella Melania Geraci |

Taranto. A cinque mesi dall’inizio del suo mandato Eva degl'Innocenti, una dei venti superdirettori della riforma Franceschini e attualmente al MarTa-Museo Archeologico Nazionale di Taranto, parla con entusiasmo del suo incarico e della sfida che sta portando avanti. Al Salone del Libro di Torino, la quarantenne archeologa pistoiese con una lunga esperienza lavorativa in Francia, ha appena  presentato una guida illustrata per bambini alla scoperta del museo da lei diretto. I numeri, gli introiti triplicati i primi tre mesi del suo mandato e il 30% di ingressi in più, parlano di un'inversione di tendenza nel museo pugliese, riaperto definitivamente nel dicembre 2013, dopo ben 15 anni di semichiusura.

È qui dal primo dicembre scorso, che situazione ha trovato?
Al Marta c’è un interessante progetto scientifico e culturale portato avanti da chi mi ha preceduto e l’attuale fase di cantiere che lo
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