Onnivoro László

László Moholy-Nagy Photogram, 1926 Gelatin silver photogram, 23.8 x 17.8 cm Los Angeles County Museum of Art, Ralph M. Parsons Fund © 2016 Hattula Moholy-Nagy/VG Bild-Kunst, Bonn/Artists Rights Society (ARS), New York Photo: courtesy Museum Associates/LACMA
Federico Florian |

New York. Avventurosa è la biografia di László Moholy-Nagy. Nato allo scorcio dell’Ottocento in una cittadina dell’Ungheria meridionale, al tempo parte dell’impero austroungarico, si trasferisce a Vienna e Berlino all’età di 24 anni; nel ’23 si sposta a Weimar e poi a Dessau per insegnare al Bauhaus; l’ascesa di Hitler costringe lui e la sua famiglia a trasferirsi in Olanda e poi a Londra. Negli anni Trenta, infine, si sposta a Chicago, dove fonderà l’Institute of Design. Non tornerà mai più in Europa. Fotografo, pittore, insegnante, scultore, designer: multidisciplinare è la pratica di Moholy- Nagy. Il Guggenheim Museum gli dedica un’esauriente retrospettiva, dal 27 maggio al 7 settembre. «Moholy-Nagy: Future Present» raccoglie circa 300 lavori: tra questi collage, disegni, film, dipinti, fotografie, sculture e fotomontaggi. Opere che sono il prodotto di un’inesauribile
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