A Los Angeles il mito è interattivo

Alla Getty Museum le sculture sonore di Alan Nakagawa smitizzano l'arte antica

Alan Nakagawa alla Getty Villa
Stefano Luppi |

Los Angeles. Alan Nakagawa, artista noto per le sue installazioni che, basate sul suono, esplorano le proprietà fisiche delle frequenze sonore in rapporto alla memoria, è protagonista di «Myth not Myth» presso il giardino della Getty Villa.
La manifestazione si compone di una serie di performance di Nakagawa che si terranno l’11, 18 e 25 giugno dalle 13 alle 15, a ingresso libero per quest’area del museo.
L’artista propone durante gli incontri quattro sculture interattive che riflettono su come la parola «mito» venga utilizzata per descrivere le narrazioni del passato e al contempo il mondo immaginario dei secoli trascorsi.
«Cycloptic Psychedelia», la prima scultura esposta, è costituita da una scatola nera con un piccolo spioncino che rivela un paesaggio, una miniatura classica a colori saturi popolata da elementi anacronistici e scene futuristiche che interrompono lo sguardo. «Misogynia»,
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