Studio Azzurro porta la videoarte ai Musei Vaticani

Inaugurata ieri una sala che ospiterà una videoinstallazione dello studio milanese. Micol Forti, curatrice della Collezione di Arte Contemporanea: «L’opera di Studio Azzurro si confronta con la tematica della Creazione, ripensata alla luce di un immaginario contemporaneo»

La Sala Studio Azzurro. Foto Musei Vaticani
Arianna Antoniutti |

Città del Vaticano. Ieri, 28 settembre è stata inaugurata, all’interno della Collezione Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, la Sala Studio Azzurro, che ospiterà in permanenza una videoinstallazione interattiva del gruppo milanese. L’ambiente sensibile è composto da due pannelli laterali sui quali i personaggi, azionati dal tocco degli spettatori, illustrano i regni delle piante e degli animali attraverso il linguaggio dei sordomuti, mentre il pannello centrale incarna il regno degli uomini. Abbiamo chiesto a Micol Forti, curatrice della Collezione, come è nata l’idea dell’opera e della sala.
«L’ambiente sensibile dal titolo “In principio (e poi)”, ci spiega, è il lavoro presentato da Studio Azzurro al primo padiglione della Santa Sede alla Biennale di Venezia del 2013. L’opera, che aveva per tema i primi undici capitoli del Libro della Genesi, è stata donata dagli artisti al
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