Parigi, sorpresa al processo Wildenstein: gli eredi assolti dall'accusa di frode fiscale

Guy Wildenstein
Luana De Micco |

Parigi. La sentenza sul caso Wildenstein è stata un inaspettato colpo di scena: nella sorpresa generale, oggi 12 gennaio, i giudici francesi hanno infatti assolto gli eredi della famiglia di mercanti d’arte e i loro consiglieri che erano accusati di una frode di diversi milioni di euro ai danni del fisco francese e di riciclaggio di denaro sporco. Contro Guy Wildenstein, presidente della Wildenstein & Co con sede a New York, il pubblico ministero Monica d’Onofrio aveva richiesto nell’ottobre 2016 quattro anni di detenzione (due dei quali con la condizionale) e una multa di 250 milioni di euro. Il miliardario franco-americano di 71 anni era accusato di aver celato al fisco gran parte dell’immensa eredità ricevuta dal padre, Daniel Wildenstein, alla sua morte, nel 2001, sottostimando in questo modo le tasse di successione dovute allo Stato francese. Un’eredità di circa 1,1 miliardi di dollari in
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