Roma. «Lo shock del crollo del 2010, spiegava l’allora direttrice Fedora Filippi, ci ha fatto decidere di governare il monumento invece di lasciarci governare da lui». Da allora i lavori alla Domus Aurea sono proceduti a ritmo più spedito: a giugno 2014 è stato presentato il progetto definitivo sui 16mila mq di giardino da scoperchiare per risanare gli estradossi e creare giardini «sostenibili» al posto di quelli degli anni Trenta (costo di 31milioni di euro); a ottobre dello stesso anno il monumento riapre a cantieri in corso quasi raddoppiando il percorso del 1999, con i due terzi delle stanze neroniane consolidate nelle strutture e gli affreschi messi in sicurezza.
Stamattina è stata presentata la visita virtuale che con due postazioni arricchisce e completa quella reale (a gruppi e su prenotazione, essendoci un cantiere), per ora possibile solo il sabato e la domenica ma che presto sarà estesa ... (l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)