Sinestesie di porcellana

Annalia Amedeo, Angeliche farfalle, 2017
Carla Cerutti |

Roma. Il mito, la natura, la storia, l’arte, la femminilità violata e rigeneratrice, sono i temi ricorrenti nelle oltre cinquanta sculture in porcellana realizzate da Annalia Amedeo, restauratrice napoletana votata all’arte, a partire dal 2012 e nelle nuove installazioni site specific attualmente esposte alla Casina delle Civette in Villa Torlonia a Roma, fino al 21 gennaio, nella mostra «Sinestesie, natura, storia, arte» a cura di Elena Paloscia.
La sede, densa di suggestioni liberty fin de siècle, ben si sposa con le raffinate creazioni simboliste in candida porcellana con dettagli in tenui variazioni del rosa e dell’azzurro dove, come scrive la curatrice nel catalogo edito da Guida, «diventano protagonisti la foglia, il fiore, la coppa, il fossile e la maschera, declinati secondo un sentire intimo, espressione di un percorso lento, di trasformazione, che ricalca i tempi dell’esistenza
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Annalia Amedeo, Come tu mi vuoi, 2015 Annalia Amedeo, Blue Seed, 2016
Altri articoli di Carla Cerutti