«La nostra migliore pubblicità sono i nostri espositori»

Le curatrici di Flashback, Stefania Poddighe e Ginevra Pucci, lavorano per ampliare (ma non di molto) il numero dei partecipanti e si augurano di attirare l’attenzione delle Fondazioni bancarie

Stefania Poddighe e Ginevra Pucci
Vittorio Bertello |

Torino. Alla chiusura della quinta edizione di Flashback, che si è tenuta dal 2 al 5 novembre al Pala Alpitour attirando 15mila visitatori, abbiamo intervistato le due curatrici e anime della fiera, Stefania Poddighe e Ginevra Pucci.

Gli espositori sono tutti entusiasti e vi promuovono a pieni voti. Come mantenete alto il loro gradimento?
S.P.: Siamo due persone che lavorano con passione ed entusiasmo. Giriamo molto, seguiamo i nostri espositori nelle loro mostre e attività. Abbiamo un dialogo aperto e con loro ci confrontiamo continuamente. Chiediamo commenti, suggerimenti, con loro cerchiamo di ragionare e trovare una formula sempre migliore. D’altra parte anche loro si sono affezionati a noi e al nostro progetto. Ormai capiscono il messaggio che abbiamo lanciato cinque anni fa, che all’inizio anche per loro era un po’ destabilizzante, soprattutto per quanto riguarda gli espositori di arte antica.
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