La caverna delle meraviglie di Teheran, un tesoro ancora lontano

Leonardo Bordin |

Teheran (Iran). Quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario della fondazione del Tmoca, Museo d’Arte Contemporanea di Teheran.
Il nucleo iniziale, con opere di Picasso, Dalí e Chagall, derivava dalla collezione privata di Farah Diba, in mostra nel Palazzo di Niavaran.
Il progetto di formare una collezione più ampia fu avviato con il sostegno della Nioc (National Iranian Oil Company). Farah Diba si recò personalmente presso alcuni artisti, per esempio Henry Moore, ma le fonti furono numerose: privati, gallerie d’arte (Leo Castelli, Ileana Sonnabend, Paula Cooper, John Weber, Irving Blum, Gallery of Multiples; Maeght, Beyeler, Marlborough, Hans Mayer di Düsseldorf, mercanti d’arte di Waddington), case d’asta (Christie's e Sotheby's), Art Basel, la Documenta di Kassel, un misterioso Signor Vakili esperto d’arte in Vaticano. Successivamente le linee guida furono affidate a due esperti
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata