Dopo il Caravaggio negato Taormina cerca un nuovo capolavoro per il G7

Siracusa non concede in prestito il «Seppellimento di santa Lucia»

Il «Seppellimento di santa Lucia» di Caravaggio  nell'abside della chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa
Silvia Mazza |

Taormina (Messina). Nella Taormina del G7 del 26 e 27 maggio si va in cerca di un capolavoro da trasferire a Palazzo Corvaja per il diletto dei potenti della terra. Niente di nuovo sotto il cielo. Tra i tanti precedenti, gli inamovibilissimi Bronzi di Riace pronti per essere spediti alla Maddalena nel 2009, con tanto di «rassegnato» via libera dei tecnici, se non ci fosse stato il terremoto dell'Aquila che dirottò lì il G8, per cui non se ne fece più nulla. Niente di nuovo, e non da ora. Nei secoli collezionisti privati e Stati hanno sempre mostrato a autorità, dignitari, ospiti illustri i propri capolavori come strumento per ostentare prestigio e ricchezza, per rendere immediatamente evidente, tangibile, il proprio potere economico e politico.
In vista del G7, dunque, si va in cerca di un capolavoro da mettere in bella mostra. La battuta di caccia sembra privilegiare il territorio siracusano (chissà
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© Riproduzione riservata Palazzo Corvaja a Messina Una veduta della mostra «Unescosites» a Palazzo Corvaja Una veduta della mostra «Unescosites» a Palazzo Corvaja
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