Sicilia, per 40mila euro i templi di Selinunte si trasformano in un mega dj set

Veduta aerea del Tempio C di Selinunte
Silvia Mazza |

Castelvetrano (Trapani). Se c’è un limite alla sostenibilità della fruizione del patrimonio culturale concesso in uso ai privati, probabilmente è stato oltrepassato al Parco archeologico di Selinunte. Il 29 luglio scorso un colossale palco sull’acropoli per il concerto del dj olandese Martin Garrix, ha finito per relegare a fondale-cartolina il Tempio C, col risultato di uno svilente rimpicciolimento. Perché se anche la «distanza di rispetto è stata osservata», precisa il direttore del parco Enrico Caruso, questo è stato l’effetto sui valori monumentali, con annesso impatto paesaggistico. Ci sarebbe anche da chiedersi se i rocchi delle colonne siano rimasti «insensibili» alle emissioni a tutto volume che hanno trasformato il parco in una discoteca. Che, infatti la musica inquini, in termini di CO2 anche, lo documenta un progetto dell’Edison (Edison Change the Music) col fine di ridurre
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© Riproduzione riservata Al concerto hanno assistito 15mila persone. Costo del biglietto: 27 euro Una veduta dei templi di Selinunte Il megapalco del dj olandese Martin Garrix a Selinunte
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