Agrigento, stop alle mostre alle Fabbriche Chiaramontane

L'unica istituzione agrigentina dedicata al contemporaneo «in difficoltà oggettive»

Uno scorcio dell'allestimento della mostra di Paolo Scirpa alle Fam
Giusi Diana |

Agrigento. In ottobre si sarebbe dovuta inaugurare la mostra personale di Filippo Panseca, per poi proseguire con una retrospettiva su Giusto Sucato, e con il Premio Fam giovani per le arti visive giunto alla sua terza edizione, ma le Fam Fabbriche Chiaramontane, unica istituzione dedicata al contemporaneo di Agrigento, hanno di fatto sospeso le proprie attività espositive, fino a data da destinarsi. La causa sarebbe il ritardo nel pagamento dell'ultimo anno del canone d'affitto alla parrocchia.

Sì perché gli ampi spazi espositivi a volta che hanno visto avvicendarsi in questi 17 anni mostre di riconosciuti artisti italiani sono di fatto di proprietà della Chiesa, essendo i locali di pertinenza della Basilica dell'Immacolata. «In questi 17 anni il canone è sempre stato pagato regolarmente, fanno sapere dall'Associazione Amici della Pittura siciliana dell'Ottocento, inoltre sono state realizzate
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