C’è anche il dopoFiac

«Bienvenue» la nuova fiera d'arte contemporanea sceglie una dimensione intima

Erik Mattijssen «Mexcal» (2018). Foto: Galerie Jean Brolly
Luana De Micco |  | Parigi

Una nuova fiera d’arte contemporanea è nata nel mese della Fiac: «Bienvenue», questo il suo nome, si svolge in due settimane, dal 16 al 27 ottobre, alla Cité internationale des Arts, istituzione nata nel 1965, con due sedi, nel Marais e a Montmartre, che ogni anno accoglie 300 artisti di tutte le discipline. La rassegna sceglie una dimensione intima: «La filosofia del progetto Bienvenue è di creare interazioni dirette, un avvicinamento tra arte, artisti, galleristi e pubblico», spiegano gli organizzatori.

Vi partecipa solo una ventina di gallerie, francesi e internazionali. Una è italiana, The Flat di Massimo Carasi, aperta a Milano nel 2002, che allestisce le opere di cinque artisti, tra cui l’italiano Paolo Cavinato e la spagnola Inma Femenìa, con uno stand tra pittura minimalista e installazione murale ultra pop. Le gallerie parigine Jean Brolly e Valeria Cetraro portano rispettivamente i
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