Giorno per giorno nell'arte | 7 marzo 2018

Balkrishna Doshi, progetto di edilizia popolare ad Aranya. Foto courtesy VSF
Francesco Martinello |

Il Pritzker Prize a Balkrishna Doshi. È il novantenne architetto indiano Balkrishna Doshi il vincitore del Pritzker Prize 2018.  È la prima volta che il più importante riconoscimento mondiale nel campo dell'architettura viene assegnato a un progettista dell’India. Architetto, urbanista e docente, Doshi è nato a Pune nel 1927 e si è formato presso la Sir J.J. School of Architecture Bombay. Dopo la laurea, ha intrapreso la carriera in Europa, a Londra e poi a Parigi. Collaboratore di Le Corbusier, ha contribuito ai progetti per Chardigarh e Ahmedabad. Negli anni Sessanta ha lavorato al fianco di Louis Kahn. Nella motivazione ufficiale la giuria internazionale ha sottolineato come la sua architettura «di alta qualità e autentica» sia capace di incarnare «un profondo senso di responsabilità», alimentata dal «desiderio di dare un contributo al suo Paese e ai suoi abitanti».

L’arte come ponte
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