L’archivio dei monumenti siriani distrutti

Al Pergamonmuseum di Berlino un database interattivo racchiude oltre 10mila immagini digitalizzate

La cittadella di Aleppo © Staatliche Museen zu Berlin. Foto Stefan Weber
Francesca Petretto |  | Berlino

Nel manifesto della newyorkese Andrew W. Mellon Foundation, appena divenuta partner nel Syrian Heritage Archive Project del Museum für Islamische Kunst di Berlino e della Gerda-Henkel-Stiftung di Düsseldorf, è dichiarato l’impegno «a rafforzare, promuovere e, se necessario, difendere i contributi di discipline umanistiche e delle arti a prosperità e benessere delle società democratiche».

Del Paese da oltre cinque anni in guerra è rimasto in piedi ben poco: meraviglie costruite, siti archeologici e città sono pressoché svaniti sotto la furia delle bombe. Così al servizio anzitutto del popolo siriano è stato messo a punto questo progetto concepito in seno al Pergamonmuseum (col patrocinio del Ministero degli Esteri tedesco) per la loro raccolta «narrata» in un archivio digitale interattivo online: costruendolo, si pongono le basi per la futura, nuova Siria. Il patrimonio diventa allora molto
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