Ferrara, proposto il vincolo sulla collezione Cavallini Sgarbi

Gaetano Previati, "Una pia donzella ai tempi di Alarico", Ro Ferrarese, Collezione Cavallini Sgarbi
Stefano Luppi |

Ferrara. La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, retta fino allo scorso primo aprile da Luigi Malnati, ora in pensione,  ha avviato le pratiche per vincolare nella sua interezza la collezione Cavallini Sgarbi di Ferrara. A darne per primo notizia è stato Fabio Isman su  "Il Messaggero", di lunedì 9 aprile, secondo il quale la sorella del critico ex ed assessore alla cultura della Regione Sicilia Vittorio Sgarbi, Elisabetta, avrebbe "chiesto che la raccolta sia vincolata in totum, come collezione non separabile. Il soprintendente Luigi Malnati ha iniziato le procedure e poi è andato in pensione, ma il successore, si spera, presto continuerà".

Attualmente circa 130 pezzi  della raccolta, conservata soprattutto nella casa natale di Ro Ferrarese, dedicata ai genitori dei fratelli Sgarbi Nino e Rina e
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