L'Europa ricorda il ’68

Quattro mostre ad Amburgo, Berlino, Bruxelles, Praga

Leidi e Modonesi, «Nella grande piazza di Hradcany la mattina del 28 ottobre affluiscono in piazza gruppi sempre più numerois»: una delle fotografie poste nella mostra «Praga 1968» nell'Istituto Italiano di Cultura di Praga
Luana De Micco |

Il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles fu occupato da artisti e studenti dal 28 maggio all’8 giugno 1968. Cinquant’anni dopo propone un programma di mostre, dibattiti e concerti, il tutto «senza nostalgia», precisano dal museo. Per il festival Summer of Photography è proposta la mostra «Resist! La protesta degli anni ’60» (27 giugno-26 agosto) che ripercorre i conflitti dell'epoca, dalla guerra in Vietnam alla Primavera di Praga.

Nella capitale ceca, l’Istituto Italiano di Cultura ospita fino al 10 giugno «Praga 1968», con gli scatti di Carlo Leidi, Alfonso Modonesi, Pavel Sticha e Sune Jonsson conservati negli archivi di Spilimbergo. In Germania, fu l’attentato dell’11 aprile ’68 contro Rudi «il rosso» Dutschke, esponente della socialdemocrazia tedesca, a scatenare la contestazione.

Ad Amburgo il Museum für Kunst und Gewerbe (MKG) allestisce ora la mostra «1968. Politica, protesta e
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