Musei «verdi» attorno al tavolo

Uno strumento operativo e condiviso per gli istituti autonomi

Una veduta panoramica di Villa d'Este a Tivoli
Federico Castelli Gattinara |  | Roma

Si chiama «Tavolo verde» l’iniziativa, partita da musei e istituti autonomi, per incontri tecnici periodici interamente dedicati agli aspetti soprattutto gestionali e conservativi di tutte quelle realtà che hanno una profonda anima verde, dove cioè architettura, archeologia, natura e ambiente formano un unicum inscindibile.

Ideatore e capofila del progetto non poteva che essere l’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este diretto da Andrea Bruciati, «perché il nostro patrimonio copre tutte le casistiche legate al verde per quanto riguarda la tutela e la promozione: parco archeologico, giardino all’italiana ma anche aree di tipo produttivo, con l’uliveto di Villa Adriana che conta 3.500 piante che oggi producono olio biologico», spiega Bruciati.

Il Tavolo verde vuol essere una piattaforma comune che funzioni da stimolo al Ministero dei Beni e delle Attività culturali, in cui studiare e
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