Pop up Pompidou da Bruxelles a Bogotà
Nuovi avamposti francesi negli hub artistici emergenti nel mondo
Con avamposti e partnership già avviati o in fase di avviamento a Metz, Malaga, Bruxelles, nei Paesi del Golfo, a Shanghai e probabilmente in America Latina, il Centre Pompidou si sta trasformando in un nuovo Guggenheim, impaziente di estendere la sua influenza a livello globale? Incoraggiato dal successo della sua filiale di Malaga e del Louvre Abu Dhabi, il presidente del Pompidou, Serge Lasvignes, punta a una serie di nuove iniziative che ritiene rafforzeranno le relazioni del museo parigino e che sarebbero difficilmente realizzabili per altra via.
Il 5 maggio, il Pompidou lancerà un programma multidisciplinare della durata di 13 mesi a Bruxelles, che sarà ospitato in un garage Citroën degli anni ’30 acquistato dalle autorità regionali (cfr. n. 383, feb. ’18, p. 25). Comprende un’esposizione di sculture in lamiera metallica, mostre di architettura, uno studio di film amatoriali e una
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