Aste etnografiche, conta l'«aura» del venditore

Le recenti vendite parigine confermano la tendenza: le provenienze moltiplicano il prezzo

La maschera Tawba venduta a 2,9 milioni di euro da Christie's
Antonio Aimi |  | Parigi

Non c’è dubbio: le aste di arte etnografica che si sono tenute a Parigi nel mese di aprile hanno visto di nuovo il trionfo della «proprietà transitiva degli oggetti» (cioè del fatto che un oggetto conservi il fascino della personalità del precedente proprietario), della quale avevo già parlato in passato. Due di queste vendite si sono tenute all’insegna dell’«aura» di Ilya Prigogine, Premio Nobel per la chimica nel 1977, la cui collezione è stata venduta in parte da Christie’s il 9 aprile e in parte da Castor-Hara l’11.

Nella prima asta erano in vendita 147 oggetti; di questi ne sono stati venduti 121, pari a una percentuale del venduto dell’83%. Il fatturato complessivo dell’asta, che comprendeva solo pezzi di Mesoamerica e Area Intermedia, è stato di 1.986.750 euro, che corrispondono a una percentuale del venduto, per valore, del 90%. Nella seconda, che comprendeva anche reperti
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Antonio Aimi