Divertimenti vuoti

Gli «Amusement places» di Stefano Cerio in mostra al Museo Pignatelli di Napoli

«Huairou», 2013, di Stefano Cerio
Graziella Melania Geraci |  | Napoli

Un percorso sul divertimento di massa lungo 10 anni è offerto dalla mostra di Stefano Cerio, «Amusement Places». Dal 6 giugno al 15 luglio il Museo Pignatelli mette in scena 30 foto di grande formato e due video in hd. L’esposizione a cura di Denise Pagano (promossa dal Polo Museale della Campania, in collaborazione con gli Incontri Internazionali d’Arte e lo Studio Trisorio) attinge dai progetti «Acquapark» (2010), «Night Ski» (2011), «Cruise ship» (2012), «Chinese Fun» (2013), fino a «Night Games» (2017).

«I miei sono lavori sull’assenza, afferma Cerio, questi luoghi nascono per essere fruiti da milioni di persone, io li fotografo nel momento in cui sono vuoti ma c’è nella loro rappresentazione la proiezione di tali presenze. Attraverso la luce artificiale ne disegno i volumi e impongo una visione rigorosa e analitica in netto contrasto con l’irrazionalità dei soggetti».

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