Amatrice oggi: monumenti puntellati, ricostruzione lontana

Il drammatico scenario del paese laziale distrutto dal sisma del 24 agosto 2016. Ecco che cosa dicono dal Ministero e gli esperti. Il Museo Civico andrà in un edificio anni Trenta

Due anni fa, nella notte tra il 24 e il 25 agosto, una devastante sisma provocava vittime e ingenti danni ad Amatrice e in altri Comuni del Centro Italia
Stefano Miliani |

Amatrice (Ri). La rinascita è ancora lontana. Purtroppo. Dopo due anni. Alle 3.36 nella notte tra il 24 e 25 agosto 2016 un terremoto rase al suolo Amatrice, devastò Accumoli sempre nel reatino, nelle Marche annientò Arquata e Pescara del Tronto, mentre in molte zone umbre e marchigiane i colpi più forti e i danni ingenti arriveranno con le scosse del 26 e 30 ottobre.

Quella mattina d’estate la sola Amatrice contava 249 morti e vedeva distrutti o appesi a un filo il Museo Civico «Cola Filotesio» nell’ex chiesa di Sant’Emidio, le chiese del Purgatorio, di San Francesco, di Sant’Agostino, la Torre Civica oggi puntellata da tiranti d’acciaio e travi di legno. Tra le vittime includeva la direttrice del museo che a quella raccolta si era dedicata integralmente, Floriana Svizzeretto, romana, sepolta nella sua piccola casa nel centro storico.

Ricordare è indispensabile, ma per onorare le vittime
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