Il museo scomparso di Berlino non è perduto

Quattordici Fondazioni tedesche alleate per salvare le opere della Collezione Bode

La Madonna di Donatello prima del 1945 (a sinistra; © Staatliche Museen zu Berlin, Skulpturensammlung und Museum für Byzantinische Kunst) e come appare oggi (a destra; © Staatliche Museen zu Berlin, Skulpturensammlung und Museum für Byzantinische Kunst / G. Kunze)
Francesca Petretto |  | Berlino

«Che cos’è un museo senza la sua collezione? Qual è il senso di grandi mostre con prestiti internazionali quando non si può esporre il proprio tesoro?». Così recita il manifesto programmatico di Kunst-auf-Lager, sodalizio di quattordici Fondazioni tedesche nato per finanziare lavori di ricerca e di restauro dell’arte (Kunst) chiusa nei depositi (Lager) dei musei nazionali (Staatliche Museen zu Berlin).

La coalizione è appena riuscita a portare a casa una bella vittoria, con la sponsorizzazione (a sei zeri) da parte della Kunststiftung Ernst von Siemens del restauro di 59 opere appartenenti alla Skulpturensammlung e al Museum für Byzantinische Kunst del Bode-Museum, da 73 anni nei depositi.

Erano un tempo gli highlight della Collezione Bode, di cui ci rimangono alcune foto degli anni Quaranta: opere soprattutto italiane di età antica, tardoantica e rinascimentale che allo scoppio della seconda
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