Gli ospiti illustri della «locanda d’Europa»

Il restauro della casa di Voltaire a Ferney favorito dai modelli di Caterina II che voleva riprodurla in Russia

La facciata del castello di Voltaire a Ferney © Didier Plowy – Centre des monuments nationaux
Luana De Micco |  | Ferney

Voltaire chiamava la sua casa di Ferney la «locanda d’Europa» per avervi sempre ospitato tante personalità. Tra gli altri, i filosofi Condorcet e D’Alembert, il pittore Pigalle e Dominique-Vivant Denon, direttore del Muséum central des Arts di Parigi (l’«antenato» del Louvre) gli fecero visita fermandosi talvolta diversi mesi. Voltaire, che era notoriamente ipocondriaco, di tanto in tanto si lamentava di questo continuo viavai e riceveva spesso i suoi ospiti standosene malato nel suo letto.

La morte di Voltaire (nel 1778, a 84 anni, a Parigi) non mise fine ai viaggi a Ferney. Nel corso del XIX secolo la dimora divenne anzi luogo di «pellegrinaggio» e molti intellettuali, Dumas, Flaubert, Michelet, Gogol, Stendhal, Chateaubriand, vi si recarono per rendere omaggio al padre dell’Illuminismo.

Il restauro del castello al confine con la Svizzera ad opera del Centre des Monuments Nationaux è durato
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