Sotto la pelle di Ribera

Alla Dulwich Picture Gallery 8 dipinti «violenti»

«Apollo e Marsia» (1637) di Jusepe de Ribera, Napoli, Museo di Capodimonte
José da Silva |  | Londra

La Dulwich Picture Gallery ospita la prima importante mostra inglese dedicata all’artista spagnolo barocco Jusepe de Ribera (1591-1652). «I suoi dipinti sono nati per scioccare, per creare, al loro tempo, un forte impatto visivo», spiega Xavier Bray, cocuratore della mostra «Ribera: l’arte della violenza», che dal 26 settembre al 27 gennaio 2019 si focalizza su otto dipinti monumentali, come «Apollo e Marsia» (1637) dal Museo di Capodimonte di Napoli, presentati in un allestimento tematico accanto a disegni, stampe e persino un pezzo di vera pelle umana.

Le «scene di estrema violenza sono state influenzate da quello che Ribera avrebbe visto nelle strade di Roma e Napoli», dice Bray. La presenza dell’artista, nato vicino a Valenza, è registrata a Roma all’età di 16 anni prima di trasferirsi a Napoli, all’epoca dominata dagli spagnoli, dove diventò famoso lavorando soprattutto per nobili e
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