Ezio Bassani, africanista mondiale

Antonio Aimi ricorda il grande studioso recentemente scomparso

Ezio Bassani, 1924-2018
Antonio Aimi |  | Varese

Ezio Bassani, uno dei più importanti africanisti al mondo, è morto il 4 agosto scorso all’età di 94 anni. L’avevo conosciuto nel 1983 al simposio «The Cabinet of Curiosities», organizzato dall’Ashmolean Museum e dall’Università di Oxford per celebrare il III Centenario del museo. Tutti e due avevamo lavorato sul Museo Settala. Lui portava i risultati delle sue ricerche sui reperti africani di quel museo, io quanto era emerso dal lavoro che avevo condotto con Vincenzo De Michele e Alessandro Morandotti.

Entrambi navigavamo nel grande mare degli studi antropologici, ma ci limitavamo a prendere in esame singoli oggetti. A dire il vero, sentivo un po’ la mancanza delle analisi teoriche e glielo dissi. Ezio mi confortò subito con una di quelle sue osservazioni risolutive: «Ma non sai che, a volte, le riflessioni di largo respiro sono pura fantasia? Pensa che Malinowski ha scritto il famoso libro
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