Non sono «riserve indiane»

Silvia Mazza |

Palermo. Basta con le «riserve indiane», la Sicilia sperimenta il Sistema dei parchi archeologici, 26 in tutto. La metafora è di Caterina Greco, direttrice del Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa (per certi aspetti pilota), la quale segna uno spartiacque con la realtà esistente fino a un anno e mezzo fa. È nel luglio 2010, nell’ambito della riforma regionale dei Beni culturali, che è stato infatti attivato questo sistema previsto dalla legge regionale 20/2000, quella che aveva già istituito il Parco della Valle dei Templi. Fabio Granata, che l’aveva firmata (era assessore regionale ai Beni culturali), aveva presentato nell’ultimo Governo proposte di legge per estendere anche a livello nazionale questa espe- rienza. Intanto, a dicembre, è stato ricomposto in Assessorato un primo quadro delle proposte di perimetrazione avanzate da Soprintendenze e direttori dei nuovi istituti.
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