Verona, razzia al Museo di Castelvecchio. La direttrice Paola Marini: «Un vero massacro per la storia dell'arte»

Sparite 15 opere, tra cui la «Madonna della quaglia» di Pisanello, cinque tele di Tintoretto, una «Sacra Famiglia» di Mantegna e «San Girolamo nel deserto» di Jacopo Bellini

La direttrice Paola Marini
Veronica Rodenigo |

Verona. È sconcerto nella città scaligera per il furto al Museo di Castelvecchio di ben 15 preziose opere appartenenti alla collezione permanente. La notizia è pubblicata stamane dal quotidiano locale «L'Arena» (l'unico pare sinora a diffonderla) e descrive un colpo avvenuto attorno alle 20 di ieri sera ad opera di tre individui che hanno immobilizzato la cassiera del museo e disarmato la guardia giurata per poi costringerla ad accompagnarli nelle sale per prelevare le opere. Tutto farebbe pensare a un furto su commissione, ma si attende ovviamente l'esito delle indagini. La direttrice Paola Marini, che a fine mese lascerà l'incarico per assumere la guida delle veneziane Gallerie dell'Accademia, ieri è stata raggiunta dalla notizia mentre si trovava alla cena del Premio 12 Apostoli conferitole insieme alla giornalista di Al Jazeera Barbara Serra. È una cosa terribile senza precedenti non solo a
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© Riproduzione riservata Il Museo di Castelvecchio a Verona Rubata: la «Madonna della quaglia» di Pisanello
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