I Caschi blu della cultura nelle zone terremotate: «Resteremo qui fino a che anche l'ultimo bene non sarà recuperato»

Michelange Stefàno, capitano dei Carabinieri dell'arte, è l'unica donna della task force italiana istituita lo scorso febbraio. Ad Amatrice è impegnata nella messa in sicurezza del patrimonio mobile e immobile e nella vigilanza

I danni del sisma nella «zona rossa» di Amatrice, adiacente al Museo Civico
Laura Sudiro |

Amatrice (Rieti). Non sono stati il primo pensiero. Non lo potevano essere nella fase iniziale dell’emergenza, quando forze ed energie erano tutte concentrate a salvare le vite e a cercare i dispersi. Ma alla sorte dei beni culturali nelle aree straziate dal terremoto che ha colpito il centro Italia il 24 agosto, un patrimonio mobile e immobile esteso e prezioso, è stata comunque riservata un’attenzione speciale. Fin dalle prime ore. E oggi, a due settimane dal sisma, proseguono le attività mirate al loro recupero e alla loro messa in sicurezza. Protagonisti, in coordinamento con il Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo), i Vigili del Fuoco del Nis (Nucleo interventi speciali) e i Carabinieri del Ntpc (Nucleo di tutela del patrimonio culturale).
Il capitano Michelange Stefàno, quarantatré anni, nell’Arma dal 2002, è carabiniere dell’arte dal 2010. E lo scorso
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© Riproduzione riservata I danni del sisma nella «zona rossa» di Amatrice: l'ingresso del Museo Civico da cui sono state estratte le opere recuperate Il capitano dei Carabinieri del Nucleo Tpc Michelange Stefàno: è l'unica donna a far parte dei Caschi blu della cultura I danni del sisma nella «zona rossa» di Amatrice, adiacente al Museo Civico
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