A Vienna Brueghel il Vecchio ed extralarge

Al Kunsthistorisches la sua più ampia retrospettiva per il 450mo anniversario della morte

«Margherita la pazza» (1562 ca) di Pieter Brueghel il Vecchio, Anversa, Museum Mayer van den Bergh. © Museum Mayer van den Bergh, Antwerp, Belgium
Catherine Hickley |  | Vienna

Dal 2 ottobre al 13 gennaio il Kunsthistorisches Museum di Vienna ospita la più grande mostra di tutti i tempi dedicata a Pieter Brueghel il Vecchio, che oltre a riunire più di tre quarti dei suoi dipinti superstiti presenta i risultati di una ricerca sul suo metodo di lavoro. Padre di una dinastia di pittori, Brueghel è amato in tutto il mondo. Ma fino ad ora i tentativi di organizzare mostre sulla sua produzione sono falliti, soprattutto a causa della fragilità e del valore delle sue opere.

La rassegna, che celebra il 450mo anniversario della morte dell’artista, comprende prestiti dai principali musei europei. Sabine Pénot, una dei curatori della mostra, sottolinea che alcuni dipinti sono stati restaurati espressamente per la mostra. Sono esposti circa 30 dipinti e 60 disegni. Due quadri della «Torre di Babele», rispettivamente dal Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam e dalla collezione del
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