ARNAULT E PINAULT | Star Wars

Dopo l’incendio di Notre-Dame Pinault offre 100 milioni di euro per i restauri, poco dopo Arnault rilancia con 200

La sede progettata da Frank Gehry per la Fondation Vuitton di Bernard Arnault
Luana De Micco |

L’ultimo episodio della guerra tra i due tycoon «che sognano di diventare i nuovi Lorenzo de’ Medici e John Rockefeller» si è giocato il 15 aprile scorso: mentre la cattedrale Notre-Dame de Paris era ancora in fiamme, François Pinault annuncia un dono di 100 milioni di euro per la ricostruzione. Qualche minuto dopo, Bernard Arnault rilancia e raddoppia: il suo dono sarà di 200 milioni. La corsa al miglior offerente per Notre-Dame sfiora la caricatura.

Ma al di là dello scivolone di cattivo gusto, l’episodio la dice lunga sulla battaglia ventennale che i due miliardari, il primo fondatore del gruppo Kering (Yves-Saint Laurent, Gucci, Boucheron, Bottega Veneta...), il secondo Ad di Lvmh (Louis Vuitton, Dior, Bulgari, Tiffany & Co, rilevata lo scorso novembre, Chaumet...), stanno combattendo, a suon di milioni e astuzie, «per conquistare il titolo di principe-mecenate» dei tempi moderni. Conquista
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© Riproduzione riservata La Bourse de Commerce: da giugno accoglierà la collezione Pinault a Parigi, nel quartiere di Les Halles, su progetto di Tadao Ando. Crédits Ville de Paris
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