Art Basel più equa

La fiera d’arte più influente al mondo va incontro alle gallerie piccole e medie

Una veduta della scorsa edizione di Art Basel
Bianca Bozzeda |  | Basilea

Colpo di scena ad Art Basel: per la 50ma edizione, la fiera fondata nel 1970 (al tempo gli espositori erano 90, oggi sono 290) ha adottato un nuovo sistema di prezzi per facilitare le piccole e medie gallerie che partecipano al salone per la prima volta. Un sistema più equo che prevede un aumento di costi per le grandi gallerie e che nel 2020 si estenderà alle fiere di Hong Kong e Miami Beach.

La fiera d’arte contemporanea più grande al mondo si tiene quest’anno dal 13 al 16 giugno, con preview dall’11 giugno su invito. Come già nel 2018, le opere di oltre 4mila artisti sono suddivise nelle sezioni Galleries, Statements (monografiche di giovani gallerie), Feature (progetti di artisti riconosciuti) e Unlimited (opere monumentali). Tra le 19 new entry di quest’anno figura, nella sezione Statement, la galleria di Pistoia SpazioA, che presenta il lavoro della toscana Giulia Cenci (1988).

Come nel
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