Arte per l’homo oeconomicus

Alternative ai modelli con cui il capitalismo guarda e plasma il mondo

«Idealbeet. Modell. Berlin» (1994) di Ulrike Grossarth
Bianca Bozzeda |  | Basilea

Quali sono i modelli alternativi che l’arte contemporanea può proporre in ambito economico? Il Kunstmuseum di Basilea invita 15 artisti e collettivi internazionali a riflettere sull’influenza dell’economia su tutti gli aspetti della vita: dalla rappresentazione della realtà al modo in cui si comunica, fino dalla percezione delle immagini e dei grafici attraverso i quali l’economia classifica e descrive il mondo.

Il tema di fondo dell’esposizione «Flusso circolare. Sull’economia della disuguaglianza» (dal 7 dicembre al 3 maggio) è l’imperativa competitività internazionale che si espande in direzioni sempre più ampie, conseguenza di un capitalismo che, ormai, detta quasi tutti gli ambiti di produzione e di consumo. Per introdurre la mostra, il Kunstmuseum ricorda le parole del fotografo, scrittore e critico d’arte americano Allan Sekula (1951-2013): «Non vi è più una città al centro
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