Comunità fraternità aperta

L’arte di stare insieme: vivere con poco e saper dare molto, contribuire a testimoniare la ricchezza del patrimonio culturale immateriale dell’umanità

Particolare di un'opera dell'artista greco Christos Bokoros (1956)
Francesco Scoppola |

Una cosa può essere forse a chiunque chiara: così come la generosità del singolo individuo non pensa solo a difendersi, ma a offrire quel che ha, così l’apertura e la generosità delle comunità pensa anche a chi è fuori dalla comunità e non solo a chi la abita. C’era un modo di dire, che una volta si citava frequentemente nelle famiglie quando si aggiungeva a tavola un ospite inatteso: «è cresciuto un altro frate, brodo lungo e seguitate».

Si tratta quindi di non preoccuparsi sempre e solo della quota pro capite, ma di confidare nei doni che scaturiscono abbondanti per tutti dalla generosità e dall’armonia. In questa logica il «bussate e vi sarà aperto» o il «chiedete e vi sarà dato» non è riferito tanto, come troppo spesso lo intendiamo, al diritto di bussare e di ottenere, con modi assurdamente imperativi, perfino nella preghiera.

Quelle esortazioni possono essere prese a modello di
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