Da cinque anni in Camera

Una festa lunga cinque giorni al Centro Italiano per la Fotografia di Torino

«Asilo a Canton Vesco, Ivrea» di Gianni Berengo Gardin
Redazione |  | TORINO

Dal 30 settembre al 4 ottobre, cinque giorni di festeggiamenti per il primo lustro di vita di una delle più importanti istituzioni fotografiche europee. Per questa ricorrenza Camera. Centro Italiano per la Fotografia ha organizzato un programma di appuntamenti che coinvolgerà l’intera città, come nel caso di «Esterno Notte», evento organizzato in sinergia con le principali istituzioni culturali torinesi che nella sera del primo ottobre porterà le vie della città a ricoprirsi di proiezioni fotografiche e video.

Una volontà di far uscire la fotografia dalle sale del museo che troviamo anche in un’iniziativa di valorizzazione di talenti emergenti: sulla facciata dell’edificio in via delle Rosine, infatti, i visitatori verranno accolti dall’installazione permanente di opere degli artisti selezionati per «Futures», programma europeo di cui Camera fa parte dal 2016.

Si aggiungono poi incontri, visite guidate e letture portfolio, ma è nelle esposizioni che si esprime la vocazione più autentica dell’istituzione. Non può quindi mancare una mostra dedicata a un grande maestro della fotografia italiana e al suo legame con una delle più importanti aziende del territorio nazionale: «1965-1990. Gianni Berengo Gardin e la Olivetti», realizzata insieme all’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea. Con oltre 70 fotografie vintage, affiancate da pubblicazioni e materiale d’archivio inediti, il progetto espositivo ripercorre il proficuo rapporto fra l’autore e l’impresa attraverso due nuclei tematici.

Il primo si concentra sulle architetture ritratte da Berengo Gardin per Olivetti, sempre attenta alla qualità estetica e funzionale dei propri edifici, a partire dalla fabbrica fino ad arrivare allo show room. Il secondo al sistema di interazione sociale sviluppatosi negli anni attorno all’azione lungimirante e socialmente impegnata di una delle aziende che più di tutte ha saputo coniugare interesse industriale con attenzione al benessere dei dipendenti.

L’esposizione, curata da Margherita Naim e Giangavino Pazzola, è visibile nella Project Room dall’1 ottobre al 15 novembre e si affianca a «Carousel», dedicata ai lavori di Paolo Ventura, visitabile fino all’8 dicembre.

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