Fendi per le fontane romane

La casa di moda ha finanziato il restauro dell’Acqua Paola al Gianicolo, del Mosè, del Peschiera e del Ninfeo dell’Acqua Vergine

Il Fontanone del Gianicolo a Roma (particolare)
Arianna Antoniutti |

Roma. Sono tornate visibili quattro mostre terminali di acquedotti romani: l’Acqua Paola al Gianicolo, il Mosè, il Peschiera e il Ninfeo dell’Acqua Vergine. Il restauro su progetto della Sovrintendenza Capitolina è stato finanziato per un costo di 280mila euro dalla Maison Fendi. Nell’ambito del progetto «Fendi for Fountains» nel 2015 la Maison aveva già finanziato il recupero della Fontana di Trevi e del Complesso delle Quattro Fontane.

Su queste quattro fontane è stata eseguita la manutenzione della superficie delle vasche e dei prospetti. Una volta eliminate le patine biologiche e le incrostazioni calcaree, si è proceduto al consolidamento e alla stuccatura delle lesioni per poi procedere all’impermeabilizzazione e alla verifica degli impianti idrici ed elettrici.

Le quattro fontane sono di epoche e stili diversi, ma tutte inscindibilmente legate alla storia e al tessuto urbano di Roma: la
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