Giorno per giorno nell'arte | 15 maggio 2020

I 5 miliardi del Decreto Rilancio per cultura e turismo punto per punto | Oggi parlano gli artisti: Miquel Barceló, Shirin Neshat e Rachel Whiteread | La giornata in 12 notizie

Miquel Barceló in un ritratto di Jean Marie Del Moral per El Paìs Semanal
Redazione |

Per la cultura e il turismo 5 miliardi dal Decreto Rilancio. Dal Decreto Rilancio oltre a bonus vacanze, al fondo per la promozione turistica e a una serie di esenzioni, specificamente per la cultura è stato istituito tra l'altro un fondo emergenza per le imprese culturali (210 milioni), 100 milioni di euro per il sostegno ai musei del Mibact e un Fondo cultura (100 milioni) per investimenti a favore del patrimonio. [AgCult]

«Il virus ha una prospettiva globale, noi non l'abbiamo avuta». Intervista di Borja Hermoso a Miquel Barceló, che al momento è confinato a Mallorca, sta lavorando a un'opera che regalerà agli ospedali statali e sta organizzando con l'epidemiologo Pedro Alonso una vendita all'asta di arte solidale. [El País Semanal]

«Gli artisti stanno lottando per riuscire a lavorare in quest'epoca». Intervista di Mark Brown, «arts correspondent» del quotidiano «The Guardian», a Rachel Whiteread, che ha contribuito a un fondo britannico per artisti emergenti. [The Guardian]

I consigli di Shirin Neshat per la cura della pelle. L'artista iraniana (ma residente a New York) Shirin Neshat, internazionalmente riconosciuta per le sue fotografie e video raffiguranti protagoniste femminili, segue una semplice ma rigida disciplina per la cura della pelle. [Wallpaper]

I  musei? Saranno lo spazio più sicuro da frequentare. Intervista di José Ángel Montañés a Ferran Barenblit, direttore del Museo de Arte Contemporáneo di Barcellona, che sta lavorando per riaprire il suo museo nella seconda metà di giugno. «È il momento di intraprendere politiche culturali decise ed efficaci; non parlo solo di denaro, ma del sostegno della politica alla cultura». [El País]

Le incognite di fronte alla crisi dei professionisti della cultura. La cultura sta riempiendo su diverse piattaforme i tempi lenti del lockdown; nonostante questo i lavoratori del settore lamentano la perdurante mancanza di misure di sostegno ad hoc. [Il Sole 24 Ore]

Il Muséum des sciences naturelles di Angers, una Wunderkammer. Il quotidiano francese «Le Figaro» prosegue le sue «passeggiate» virtuali all'interno di musei francesi di provincia poco conosciuti. Uno di questi è il Muséum des Sciences Naturelles di Angers. [Le Figaro]

Apertura digitale per «Sfida al Barocco». La mostra «Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750» alla Reggia di Venaria, in attesa delle disposizioni governative e regionali per aprire al pubblico, può essere visitata online da domani, sabato 16 maggio (con anteprima oggi anche su Facebook alle 18) grazie a una sorta di preview esclusiva. Un video-documentario consente di entrare nell'allestimento dentro la Citroniera juvarriana, accompagnati dalla guida vocale dei curatori scientifici Michela di Macco e Giuseppe Dardanello. [Ansa]

Le «strange stories» di Maurizio Cattelan per il New Museum. L'artista concettuale Maurizio Cattelan ha concepito la serie «Bedtime stories», come un modo di condividere sensazioni dal regime di confinamento, per il New Museum. La serie prevede il coinvolgimento di altri artisti, come Jeff Koons, Raymond Pettibon, Camille Henrot e Maya Lin. [The New York Times]

Un giro tra le gallerie private parigine. Il critico di «Le Monde» Philippe Dagen ha fatto un giro a Parigi tra le gallerie d'arte private, luoghi in cui tradizionalmente sono rari gli affollamenti, che in questi giorni hanno riaperto o stanno per riaprire. [Le Monde]

Riaperture

Bozar a Bruxelles, dal 19 maggio. Il Centro per le Arti Bozar a Bruxelles, ospitato dal Palais des Beaux-Arts, riapre il 19 maggio con quattro mostre: una su Keith Haring, una dei due artisti Jos de Gruyter e Harald Thys, una dell'architetto croato Vjenceslav Richter e la quarta dell'artista belga 88enne Jacqueline Mesmaeker. [Il Giornale dell'Arte]

Il Van Gogh Museum riapre il primo giugno. Il Van Gogh Museum di Amsterdam riaprirà il primo giugno, ma con soltanto un decimo dei suoi normali visitatori. La chiusura da coronavirus sta avendo un impatto drammatico sulle finanze del museo. [The Art Newspaper]

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