I reportage dei giovani

I 5 finalisti della borsa di studio della Mast Foundation. La vincitrice è Alinka Echeverría

Aapo Huhta, «Sorrow? Very unlikely/», 2019. © Aapo Huhta
Monica Poggi |  | BOLOGNA

È stata proclamata il 7 ottobre il vincitore della borsa di studio della VI edizione del Mast Foundation for Photography Grant on Industry and Work: è l'artista messicano-britannica Alinka Echeverría. Fino a gennaio nella PhotoGallery sono visibili, a cura di Urs Stahel, i cinque progetti finalisti: oltre al lavoro della Echeverría, quelli di Chloe Dewe Mathews, Maxime Guyon, Aapo Huhta e Pablo López Luz, selezionati fra oltre 40 candidati.

Punti di vista e approcci espressivi molteplici declinano le tematiche del lavoro e dell’industria: dagli effetti disastrosi dell’agricoltura intensiva nel Sud della Spagna del video della Dewe Mathews alle fotografie iperrealistiche di Maxime Guyon raffiguranti la costruzione di aerei.

L’intelligenza artificiale è invece affrontata da Huhta con un equilibrio fra fotografia e parola, audio e immagine. Il reportage «Baja Moda» di López Luz racconta la resistenza dei negozi di abbigliamento dell’America Latina contro l’omologazione globale. Infine, l’installazione «Apparent Femininity» della Echeverría ripercorre la storia di tre donne fondamentali per lo sviluppo del cinema e della programmazione informatica.

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