Invasione nel mercato: arrivano i tedeschi DDR | 4

Perché l'arte Ddr può diventare un brand

Wilhelm Lachnit, «Gliederpuppe», 1948
Franco Fanelli |

Heisig (record in asta di 56mila euro, ottenuto nel 2007 per un dipinto della metà degli anni Ottanta) è una delle figure tipiche di quella generazione. Non ha mai negato di avere fatto parte delle SS sotto il nazismo, è stato accusato ingiustamente di essere stato un informatore della Stasi, ma era nella stanza dei bottoni dell’arte della Ddr, quanto meno come direttore dell’Accademia di Lipsia. Non pare, comunque, fosse particolarmente amato da colleghi stilisticamente più ortodossi rispetto al Realismo socialista, ad esempio dal più anziano Georg Kretzschmar (1889-1970), e faticò a essere ammesso come studente dalla stessa Accademia che avrebbe poi diretto; comunque abbandonò gli studi proprio perché non tollerava una didattica mirata alla formazione di uno «stile socialista».

Più volte, già dagli anni Sessanta, prese posizione contro l’estetica di regime; eppure, nel 1977, quando con un
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