L'asta Ribes da Sotheby's: 22,8 milioni

Il «Ratto delle Sabine» di Susini entra al Louvre, che compra anche una tela di Marguérite Gérard

«Giunone nasconde la cintura di Venere» (1781) di Élisabeth Vigée Le Brun (particolare). © Sotheby's
Luana De Micco |

Parigi. Il «Ratto delle Sabine» (1590-1610), bronzo attribuito ad Antonio Susini (1558-1624), entra nelle collezioni della Reggia di Versailles: l’opera, uno dei lotti più importanti della collezione Ribes battuta da Sotheby’s l’11 e 12 dicembre scorsi, è stata acquistata per 4,4 milioni di euro (stima 2-2,5 milioni), prezzo record per Susini su un totale d’asta di 22,8 milioni.

La scultura, per la prima volta sul mercato, si ispira all’opera del Giambologna della Loggia dei Lanzi di Firenze. Un altro bronzo di Susini, «La Fortuna» (1580-1600), è stato aggiudicato a 1,8 milioni (1-2 milioni). Entrambi sono appartenuti alle collezioni del Re Sole e portano il numero di inventario dei Bronzi della Corona.

Il Louvre ha acquisito, per poco più di 1 milione (300-400mila), la tela «L’Elève intéressante», uno dei primi lavori di Marguérite Gérard, su cui è presente la mano del maestro
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