La storia del quadro che ha ispirato il film su Van Gogh di Julian Schnabel

«Sulla soglia dell'eternità» è in proiezione nei cinema italiani

Willem Dafoe interpreta Vincent Van Gogh nel film «Sulla soglia dell'eternità» di Julian Schnabel
Martin Bailey |

«At Eternity’s Gate» (Sulla soglia dell’eternità), il film di Julian Schnabel su Van Gogh è in proiezione nei cinema italiani. L’attore statunitense Willem Dafoe interpreta il pittore olandese. Benché siano state prodotte decine di film su Van Gogh, a partire da «Lust for Life» (Brama di vivere) nel l956, quest’ultima produzione è diversa, perché il regista è un artista.

Schnabel, che si concentra sugli ultimi anni di Van Gogh in Francia, descrive il film come «un’invenzione su ciò che significa essere artista». E afferma: «L’unico modo di descrivere un’opera d’arte è fare un’opera d’arte». Quel che emerge in questo film è «più vero della realtà».

Ho indagato la storia dell’opera che dà il titolo al film. Per realizzare «Sulla soglia dell'eternità» (appartenente al Kroller-Muller Museum di Otterlo) Van Gogh si basò su un disegno e sulla sua riproduzione
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