Rubens pittore e diplomatico per gli arciduchi

L’analisi dell’intera produzione figurativa eseguita dal pittore per la casa di Fiandre

«L'educazione della Vergine» (1625-26), di Peter Paul Rubens (particolare), Museo Reale di Belle Arti di Anversa
Anna Lo Bianco |

Tra i tanti nuovi studi che la figura di Peter Paul Rubens sempre incrementa, la ricerca di Cecilia Paolini riesce a illuminarci su un tema fondamentale, finora affrontato solo parzialmente: il rapporto con gli arciduchi delle Fiandre, patria dell’artista. Per una visione globale la studiosa ha utilizzato una chiave specifica, per la prima volta messa in relazione a questo vasto argomento in maniera sistematica, ovvero l’analisi dell’intera produzione figurativa eseguita dal pittore per gli arciduchi, rileggendola in un’interpretazione in cui la strategia del potere e l’invenzione rubensiana si fondono in maniera programmatica.

Le schede delle oltre ottanta opere, dense di novità attributive, vengono suddivise per tematiche, offrendo uno strumento agile per il lettore. I capitoli preliminari ripercorrono il momento storico vissuto da Rubens in un’Europa costantemente in guerra in cui il piccolo
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